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“La psicoterapia dovrebbe far sentire alla persona che sta tornando a vivere”

G. Kelly

Chi sono

Mi chiamo Sara, sono una psicologa clinica iscritta all’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto con il numero 11974.

Sono laureata in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi di Padova e successivamente ho scelto la specializzazione in Psicoterapia Costruttivista all’Institute of Constructivist Psychology di Padova.

L’unicità e la diversità delle persone mi hanno sempre affascinata, ho sempre pensato che ogni vita sia unica e che il significato di ogni esperienza possa cambiare a seconda di chi lo vive e interpreta per questo ogni percorso all’interno della stanza della terapia sarà unico.

Attualmente ricevo a Mestre e mi occupo di percorsi di supporto psicologico con adulti, adolescenti, coppie, bambini.

Formazione

Sono laureata in Psicologia Clinica all’Università degli Studi di Padova, dove ho avuto la possibilità, tramite il tirocinio e la ricerca per la tesi magistrale, di formarmi nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare.

Ho scelto poi la specializzazione in Psicoterapia Costruttivista presso l’Institute of Constructivist Psychology di Padova.

In questi anni ho avuto l’opportunità di fare esperienza nei vari consultori dell’Ulss di Venezia e Treviso; in particolare sono entrata a contatto con i Servizi che si occupano della tutela minori, del sostegno alla genitorialità e dei percorsi di supporto in caso di separazioni.

Da qualche anno lavoro anche nelle scuole come insegnante di sostegno, costruendo insieme ai bambini, attraverso il gioco, la fantasia e la creatività, nuovi modi di fare esperienza e di relazionarsi con adulti e pari con la volontà di promuovere il benessere e l’inclusione.

Il mio approccio

La mia teoria di riferimento è la Psicologia dei Costrutti Personali di George Kelly. Secondo la prospettiva costruttivista, ogni persona è impegnata attivamente a dar senso al mondo che la circonda creandosi aspettative ed anticipazioni rispetto a ciò che accadrà nel futuro, sperimentandosi in continuazione con la vita.

Ogni persona lo fa attraverso il proprio sguardo personale, pertanto ognuno ha il proprio modo di dar senso all’esperienza e alle relazioni che intesse con gli altri.
Il “disturbo” viene inteso come un momento di blocco, il modo in cui la persona affronta i “problemi” non funziona più e qualsiasi alternativa non è praticabile.

Ciò che mi ha colpito fin dal primo istante di questo approccio è la dignità che viene data alla persona e ai suoi vissuti, senza necessità di utilizzare le “classiche etichette diagnostiche” ma guardando alla Persona nella sua globalità.

In momenti di difficoltà e sofferenza la psicoterapia dovrebbe far sentire la persona che sta tornando a vivere, protagonista attivo della propria vita.
Mi piace pensare al percorso terapeutico come un viaggio che il terapeuta e il
paziente compiono insieme, scoprendo e co-costruendo nuove possibilità, che
possano permettere scelte e strategie alternative a quelle non più utili.

Credo che la relazione terapeutica, a prescindere dai differenti approcci teorici, sia lo strumento più potente e maggiormente generativo di cambiamento.

“Il cliente e il terapeuta si imbarcano insieme come compagni di navigazione nella

stessa avventura”

G. Kelly

Di cosa mi occupo

Mi occupo di percorsi psicologici per adulti, adolescenti, coppie, bambini. 

Supporto alla genitorialità, potenziamento del metodo di studio, percorsi psico-educativi per genitori e adolescenti.

Attualmente ricevo privatamente a Mestre.

I colloqui hanno una durata di 50 minuti, prevalentemente si svolgono in presenza con la possibilità dell’online.

Percorsi psicologici:

Difficoltà quotidiane

Situazioni di forte stress

Sostegno psicologico

Sofferenza generale

Ansia

Tristezza

Crescita personale

Contatti

Telefono
+39 351 7827831

Località
Mestre

“Non è il discorso che si dovrebbe desiderare di capire; si dovrebbe conoscere chi parla.. Non è l’azione che si dovrebbe desiderare di capire; si dovrebbe conoscere chi agisce.. Non è la mente che si dovrebbe desiderare di capire; si dovrebbe conoscere chi pensa”

Kanshitaki Upanishad